HomeRiflessioni in primo pianoAstrid Lindgren, Se fossi Dio … (una dolente poesia sulla violenza umana)

Astrid Lindgren, Se fossi Dio … (una dolente poesia sulla violenza umana)

Astrid Lindgren, gli uomini, la violenza, la guerra
Astrid Lindgren è morta nel 2002, a 94 anni, quindi è vissuta a lungo percorrendo un secolo
importante per l’umanità, il XX, contraddistinto da luci e ombre profonde, da progressi
scientifico-culturali e grandi tragedie umane. La scrittrice è stata una persona molto colta,
che ha cercato di comprendere i problemi e le derive umane leggendo, studiando, informandosi, riflettendo, partecipando ai dibattiti nazionali e internazionali. Ormai anziana, scrive una poesia dolente, tristissima, nella quale si coglie tutta l’amarezza e la delusione per ciò che ha visto compiere agli esseri umani negli anni.
Anche se i versi ci rimandano una donna che sembra avere perduto i suoi grandi ideali di
vita, egualmente penso che, data la persona e la scrittrice che è stata ed è, il suo non sia stato un rinnegare i suoi valori, un darsi per vinta, bensì quasi un’invocazione,

attraverso la parola di Dio, a tutti gli uomini di buona volontà affinché continuino, tra difficoltà a cadute, a credere nei propri ideali, a viverli e agirli nel quotidiano, a cercare di educare l’homo sapiens e non quello demens. Una poesia che, secondo me, è un invito a continuare, nonostante tutto, una poesia che ho riportato nel seguente volume: Silvia Blezza Picherle, Astrid Lindgren una scrittrice senza tempo e confini, Lecce PensaMultimedia, 2016.  [apri pdf]

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